Chi mi segue da anni sa che io sono campana e sono di Mercato San Severino un comune della provincia di Salerno molto esteso con 22 frazioni della quale Sant'Angelo il mio paese.
Mercato San Severino è la mia cittadina e le sue origini risalgono al Medioevo, al 'inizio si chiamava ROTA, il toponimo di San Severino compare intorno all’ XI secolo . La sua storia è legata alle vicende della famiglia feudale dei Sanseverino. Ma veniamo al mio paese Sant'Angelo vi va di scoprire un po' del suo passato!
Mercato San Severino è la mia cittadina e le sue origini risalgono al Medioevo, al 'inizio si chiamava ROTA, il toponimo di San Severino compare intorno all’ XI secolo . La sua storia è legata alle vicende della famiglia feudale dei Sanseverino. Ma veniamo al mio paese Sant'Angelo vi va di scoprire un po' del suo passato!
S. Angelo è una frazione di Mercato San Severino ed è un paese molto antico. Infatti c’è una torre romana che prende il nome dal generale M. Claudio Marcello. La prima chiesa edificata a S. Angelo è stata voluta da due longobardi, i germani Pietro e Guaiferio, che la fecero edificare a proprie spese in onore dell’arcangelo Michele.
Il nome a Macerata deriva dalla macerazione della canapa, attività che in questi luoghi era molto concentrata. Sant’Angelo è ricca di storia e di leggende e il suo territorio è diviso in 4 parti:
CARRATU’
CASA GIORDANO
CARMINE AMATO
VIA TORRIONE
In questo video si vede il mio bellissimo paese dove sono nata e cresciuta.
Il nostro è un patrimonio di inestimabile valore architettonico, storico, culturale e religioso che purtroppo sta rischiando di scomparire e proprio quello di 6 chiese tutte antiche sparse sul territorio. Sono tutte ormai in rovina, cadute e piene di erbacce.
Vi elenco le chiese che sono nelle frazioni;
A Spiano, da alcuni secoli, è sconsacrata la chiesa detta “Terrasanta” .
A Curteri, sono rimasti pochi ruderi della chiesa “S. Marco a Rota”.
A Piazza del Galdo è chiusa da decenni una congrega.
A Sant'Angelo la chiesa di San Giovanni che è in rovina dal terremoto del 1980, una chiesa di proprietà privata, posta al centro della frazione.
A Costa c'è la “Santissima Annunziata”.
A Ciorani c'è la chiesa di “S. Nicola”
Poi, restano da segnalare una chiesetta abbandonata nella frazione Acquarola e l’eremo di S. Elia, situato sulle colline tra Acquarola e S.Angelo.
Oggi vi porto con me in una gita sul Monte Sant'Elia un colle che sorge tra il mio paese ed Acquarola.
Ed oggi proprio di questo Eremo quello di S. Elia voglio parlarvi e voglio farvi volare con la fantasia portandovi in un luogo fantastico e meraviglioso. Con le foto della mia gita su questo Monte.
Il casale è ubicato alle falde del colle Santa Elia, a 171 metri di altitudine. Feudo dal 1300 del famiglia Prignano prima, e dei baroni Fusco, Capasino e Mari poi, Acquarola sembra che tragga il toponimo dalle acque della contrada.
Ed ecco qua la collina di Sant'Elia e il suo eremo oramai andato in rovina.
Quanti bei ricordi, salendo piano piano perché non ricordavo che era così ripida la salita, ma dopo poco ho riscoperto i vari luoghi a me conosciuti e ancora limpidi nella memoria. Mi sono riaffiorate tante immagini e le varie gite su questo monte con amici e amiche. Rivendo la collina e l'eremo mi sono emozionata.
Sono ritornata ragazzina a salire su questo monte, ricordando gli anni 80 con gli amici e le amiche,salivamo con auto, moto e anche a piedi. Le risate, la spensieratezza e l'allegria che avevamo era meravigliosa e contagiava tutti. Momenti che rimarranno indelebili nella mente e nel mio cuore.