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In questa primavera estate il must-ave è la stampa a fiori, io adoro i colori, ed amo le stampe, sia a fiori che in altro genere ecco perché nel mio guardaroba non mancano mai.
Quest'anno sono proprio le gonne a fiori che conquistano il nostro guardaroba...
Le stampe floreali sono davvero carine e sono sempre più più gettonate, anche in passerella e tra i Vip, sono Glamour, chic e danno un tocco strepitoso all'insieme e vanno bene con ogni outfit.
Disegnate dai migliori Stilisti e designer, le gonne vanno alla grande, dai colori pastelli e tenui, con fantasie floreali e non, dalla minigonna alla midi-skirt e per finire a quella lunga, indossata con boots, sneakers, sandali bassi e tacchi.
Ed ecco la mia versione un total look in versione Rock!
Ho indossato la camicia bianca plisettata, la gonna mini a fiori, un paio di calze, i boots,un blazer nero e per l'accessorio che fa tendenza gli occhiali da sole.
Total look del sito
Oramai ho il mio sito di riferimento ed è Femme Luxe dove trovo tanta scelta e se andrete al sito troverete tanto abbigliamento dal "Black Lace Bodysuit" al "Loungewear" e le "T shirts" e anche i magnifici "joggers" .
Ciao stelline avete letto il mio articolo precedente! Vi ho fatto scoprire un pochino della mia cittadina e del mio paese, ma sopratutto la mia gita sul monte Sant'Elia, un colle che confina tra Sant'Angelo e Acquarola. Vi voglio mostrare il mio outfit comodo per poter salire su questo colle, se avete intenzione di visitarlo, mi raccomando scarpe basse e armatevi di pazienza perché la salita è davvero ripida... Oramai ho il mio sito di riferimento ed è Femme Luxe dove trovo tanta scelta e se andrete al sito troverete tanto abbigliamento dal "Black Lace Bodysuit" al "Loungewear" e le "T shirts" e anche i magnifici "joggers" .
Questo è un luogo magico e pieno di pace, salendo salendo mi tornavano in mente le salite che da ragazzina insieme alle amiche Gerardina, Antonella, Michela, Natalina e tante altre facevamo appena potevamo, era un luogo dove ci incontravamo spesso per passare le bellissime giornate calde. facevamo tante scampagnate. Alla sera quando tornavamo a casa eravamo stanchi, distrutti ma felici.... Questo Eremo quello di S. Elia per me è stato sempre un posto dove mi dava quella serenità.. L'altra settimana ho chiesto alla mia amica Gerardina se voleva accompagnarmi per salire di nuovo come da ragazzi perché avevo tanto voglia di rivedere quel posto magico. E domenica scorsa siamo salite e abbiamo anche trascinato con noi i nostri mariti che come sempre ci accontentano in tutto. Giovanni mio marito forse era salito con me 1 sola volta con l'auto, ma stavolta era diverso dovevamo salire a piedi. Non ricordavo l che per arrivarci dovevamo fare tanta strada e che la salita era molto ripida. Ma con tanta forza e coraggio ci siamo incamminati e nemmeno dopo 20 minuti siamo arrivate al colle, alla fine abbiamo pure fatto in fretta tanto era la voglia di rivedere quel luogo. Prima delle ultime curve mi sono ricordata la strada e mi affioravano i bellissimi ricordi, gli amici, le tantissime persone che salivano,auto, moto, vespa che erano ferme al colle... Tanti ricordi che rimarranno er sempre nel mio cuore... Ma ora vi mostro le foto del mio outfit, del colle, dell e eremo, di mio marito e degli amici che mi hanno accompagnata.
Se volete visitare il colle Santa Elia e il suo eremo che è ubicato alle falde del a 171 metri di altitudine. Feudo dal 1300 del famiglia Prignano prima, e dei baroni Fusco, Capasino e Mari poi, Acquarola sembra che tragga il toponimo dalle acque della contrada. Dovete venire a Mercato san Severino, Frazione Sant'Angelo, il monte è tra il confine di Sant'Angelo e Acquarola...
Ciao stelline quest'oggi vi porto in gita con me in un viaggio di cultura e patrimonio delle nostre chiese abbandonate della mia cittadina MERCATO SAN SEVERINO.
Chi mi segue da anni sa che io sono campana e sono di Mercato San Severino un comune della provincia di Salerno molto esteso con 22 frazioni della quale Sant'Angelo il mio paese. Mercato San Severino è la mia cittadina e le sue origini risalgono al Medioevo, al 'inizio si chiamava ROTA, il toponimo di San Severino compare intorno all’ XI secolo . La sua storia è legata alle vicende della famiglia feudale dei Sanseverino. Ma veniamo al mio paese Sant'Angelo vi va di scoprire un po' del suo passato!
S. Angelo è una frazione di Mercato San Severino ed è un paese molto antico. Infatti c’è una torre romana che prende il nome dal generale M. Claudio Marcello. La prima chiesa edificata a S. Angelo è stata voluta da due longobardi, i germani Pietro e Guaiferio, che la fecero edificare a proprie spese in onore dell’arcangelo Michele.
Il nome a Macerata deriva dalla macerazione della canapa, attività che in questi luoghi era molto concentrata. Sant’Angelo è ricca di storia e di leggende e il suo territorio è diviso in 4 parti:
CARRATU’
CASA GIORDANO
CARMINE AMATO
VIA TORRIONE
In questo video si vede il mio bellissimo paese dove sono nata e cresciuta.
Il nostro è un patrimonio di inestimabile valore architettonico, storico, culturale e religioso che purtroppo sta rischiando di scomparire e proprio quello di 6 chiese tutte antiche sparse sul territorio. Sono tutte ormai in rovina, cadute e piene di erbacce.
Vi elenco le chiese che sono nelle frazioni;
A Spiano, da alcuni secoli, è sconsacrata la chiesa detta “Terrasanta” .
A Curteri, sono rimasti pochi ruderi della chiesa “S. Marco a Rota”.
A Piazza del Galdo è chiusa da decenni una congrega.
A Sant'Angelo la chiesa di San Giovanni che è in rovina dal terremoto del 1980, una chiesa di proprietà privata, posta al centro della frazione.
A Costa c'è la “Santissima Annunziata”.
A Ciorani c'è la chiesa di “S. Nicola”
Poi, restano da segnalare una chiesetta abbandonata nella frazione Acquarola e l’eremo di S. Elia, situato sulle colline tra Acquarola e S.Angelo.
Oggi vi porto con me in una gita sul Monte Sant'Elia un colle che sorge tra il mio paese ed Acquarola.
Ed oggi proprio di questo Eremo quello di S. Elia voglio parlarvi e voglio farvi volare con la fantasia portandovi in un luogo fantastico e meraviglioso. Con le foto della mia gita su questo Monte.
Il casale è ubicato alle falde del colle Santa Elia, a 171 metri di altitudine. Feudo dal 1300 del famiglia Prignano prima, e dei baroni Fusco, Capasino e Mari poi, Acquarola sembra che tragga il toponimo dalle acque della contrada.
Ed ecco qua la collina di Sant'Elia e il suo eremo oramai andato in rovina.
Quanti bei ricordi, salendo piano piano perché non ricordavo che era così ripida la salita, ma dopo poco ho riscoperto i vari luoghi a me conosciuti e ancora limpidi nella memoria. Mi sono riaffiorate tante immagini e le varie gite su questo monte con amici e amiche. Rivendo la collina e l'eremo mi sono emozionata.
Sono ritornata ragazzina a salire su questo monte, ricordando gli anni 80 con gli amici e le amiche,salivamo con auto, moto e anche a piedi. Le risate, la spensieratezza e l'allegria che avevamo era meravigliosa e contagiava tutti. Momenti che rimarranno indelebili nella mente e nel mio cuore.